Pancreatite Acuta

Che cos'è e chi colpisce?
La pancreatite acuta è un'infiammazione acuta della ghiandola pancreatica che può essere di entità lieve, moderata o severa. E’ caratterizzata principalmente da intenso dolore addominale associato o meno a irradiazione a "cintura", cioè con diffusione del dolore in sede posteriore verso la schiena, con o senza vomito, che porta il paziente a recarsi in Pronto Soccorso. 
Colpisce circa 30-50 persone su 100.000 ogni anno e rappresenta la terza causa di ricovero per motivi gastroenterologici.

Perché viene? Quali sono le cause?
La pancreatite può essere causata dai calcoli biliari, dall'uso smodato di alcolici, dall'uso di farmaci o sostanze tossiche per il pancreas, dalla presenza di neoplasie pancreatiche (tumori), da infezioni virali, da mutazioni genetiche ereditarie (vedi sezione "pancreatite cronica"), da importante aumento dei trigliceridi nel sangue o da altre cause più rare. Molto importante, durante un ricovero per pancreatite, è individuarne la causa per evitare delle ricorrenze.

Come si fa diagnosi?
La diagnosi viene effettuata quando sono presenti i sintomi tipici (intenso dolore addominale associato o meno a irradiazione a "cintura", con o senza vomito) e con il riscontro di un valore molto elevato alle analisi del sangue delle amilasi o lipasi, o con il riscontro dell'infiammazione del pancreas ad un esame radiologico.

Se mi riscontrano amilasi e lipasi elevate nel sangue, significa che ho una pancreatite acuta in atto?
No, la diagnosi di pancreatite si effettua solo quando oltre all'aumento delle amilasi e/o lipasi nel sangue, vi è un forte dolore addominale compatibile con questa patologia e/o il riscontro radiologico di un'effettiva infiammazione della ghiandola pancreatica. Per un ulteriore approfondimento vedi la sezione "Iperenziminemia pancreatica".

Che terapia si effettua?
La terapia principale è l'idratazione flebo per via endovenosa durante il ricovero ospedaliero, da iniziarsi il prima possibile. Gran parte dei casi sono di grado lieve o moderato e necessitano di un ricovero in unità gastroenterologiche o chirurgiche. Alcuni casi più gravi possono necessitare di una degenza in terapia intensiva per la terapia di supporto degli organi vitali. Manovre invasive endoscopiche o radiologiche e sempre più raramente chirurgiche vengono prese in considerazione solo per la terapia delle complicanze della pancreatite(raccolte infette ecc.)

Dopo un ricovero per pancreatite acuta devo fare ulteriori controlli?
Sì, è bene effettuare delle visite presso un gastroenterologo esperto di pancreas per controllare che la ghiandola pancreatica non ne abbia risentito in maniera permanente in termini di produzione di insulina (con quindi insorgenza di diabete) ed in termini di produzione di enzimi digestivi (con quindi insorgenza di "insufficienza esocrina pancreatica").
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